Nel 1943, quando Mina ha tre anni, fanno ritorno a Cremona con residenza prima in via Cesare Battisti e successivamente in Corso Mazzini. La banda, grande successo dell'estate 1967, sarà l'ultimo singolo ufficiale inciso per la Ri-Fi. Nella seconda puntata Mina presenta Ta-ra-ta-ta, mentre nell'ultima (all'interno dello spazio dedicato ad Alberto Sordi) canta Breve amore (You Never Told Me), colonna sonora scritta da Piero Piccioni e dallo stesso Sordi per il film Fumo di Londra. Utilizzando il nostro sito l'utente acconsente a tutti i cookie in conformità con la Normativa sui Cookie. Il gruppo Finelco, a cui aderiscono diverse radio, organizza Mina ieri, oggi, domani, una web radio attiva 24 ore su 24 (temporanea dal 19 al 31 marzo, ma poi prorogata a tempo indeterminato), con una programmazione esclusiva riguardante le canzoni di Mina, dai più grandi successi alle meno conosciute. Nel 1965 Antonello Falqui riporta Mina in TV come conduttrice di Studio Uno[68]. Fabrizio Cristiano De André (Italian pronunciation: [faˈbrittsjo de anˈdre]; 18 February 1940 – 11 January 1999) was an Italian singer-songwriter.. Mina, con grande verve, ne stravolge la linearità cantandola in maniera sincopata e in fortissimo[37]. I discorsi e La canzone di Marinella confluiscono anche nel primo LP edito dalla PDU e intitolato Dedicato a mio padre: l'album comprende classici come Johnny Guitar, Bésame mucho, That Old Feeling', The Man That Got Away, tratti dal repertorio americano e sudamericano, come negli album Mina (1964) e Mina 2 (1966). In attesa di capire quale delle due immagini artistiche avrebbe avuto maggior successo di pubblico, in questa primissima fase della carriera, Mina e il suo alter ego Baby Gate convivono sul mercato[32]. Cosa c'entrano loro?». Il secondo singolo estratto è Ad un passo da te, pubblicato il 6 gennaio 2017. Da questo momento la sua produzione si diversifica alternando album di brani inediti a monografie dedicate a generi musicali (canzone napoletana, musica sacra) o autori e artisti celebri (Beatles, Frank Sinatra, Lucio Battisti, Domenico Modugno, Renato Zero, Enzo Jannacci)[119][120]. Successivamente incide su 45 giri due canzoni presentate a Sanremo '68: sul lato A c'è Canzone per te, brano vincitore di Sergio Endrigo, cantato dall'autore e da Roberto Carlos nella doppia versione; sul lato B si trova Che vale per me di Carlo Alberto Rossi e Marisa Terzi (già autori di Se tu non fossi qui, incisa due anni prima da Mina), eliminata dalla gara nelle versioni di Eartha Kitt e Peppino Gagliardi. In particolare E poi, Grande grande grande e Il cielo in una stanza, occupano rispettivamente la quinta, la sesta e la decima posizione[163]. Il 4 aprile 1959 Mina viene chiamata a partecipare a una puntata de Il Musichiere di Mario Riva dedicata agli urlatori: al centro della scena un juke-box dal cui retro escono i cantanti; Mina canta ancora una volta il suo successo del momento, Nessuno[42]. Dopo la nascita della figlia inizia a frequentare Alfredo Cerruti, discografico napoletano e membro del gruppo satirico-demenziale degli Squallor. La versione del 1967 è uscita nel 1968 nell'album Dedicato a mio padre, mentre il duetto con De André del 1997 è uscito nell'ultimo album, la raccolta Mi innamoravo di tutto e nel 2003 nell'album di Mina In duo. Stranamente Se telefonando si fermerà all'ottavo posto in classifica, dove rimase per venti settimane, diventando però nel tempo un vero e proprio evergreen e una delle canzoni italiane più note in assoluto, votata come la preferita tra le tante interpretate dalla cantante da un pubblico partecipante a un sondaggio web nel 2010[91]. [142] Find out at which radio station you can hear Mina - La canzone di Marinella. Guarda tutte le sue copertine di sorrisi dal 1959, Sanremo 1961 - Classifica del Festival di Sanremo, Mina - Le immagini e la storia di un mito, Mina ha conquistato dal video gli spagnoli, TV: IN CERCA DI IDEE "Studio Uno" si dà a Gershwin, Ecco in anteprima nientepopodimeno che... Mina trasformata per la tv in tante donne famose, Avvenimento memorabile per i patiti di canzonette, Ecco Mina più grassa più bella e più brava, Lo stupore di "Se telefonando" - Tra leggende, note e parole, Sa cantare meglio di prima ma non chiamatela tigre, Una donna eccezionale, una vita inaccessibile, Mina e l'Orchestra in esclusiva alla Bussola 1972, √ Biografia di Mina | Le ultime news, concerti e testi, Mina canta con rabbia e malinconia - Un trionfo, I 75 anni di Mina, sempre Grande Grande Grande, I 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone, Special tv: L'ultima volta che lei parlò, Quaranta estati fa, l'ultimo concerto di Mina, L'ultimo concerto di Mina. Nello stesso anno è stata insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica dal presidente Carlo Azeglio Ciampi[159][160]. Dopo il successo estivo di Stessa spiaggia stesso mare (incisa anche da Piero Focaccia), nell'ottobre 1963 la Italdisc pubblica un omonimo album e un 45 giri contenente un twist dal titolo Vulcano, ma Mina è già passata alla Ri-Fi, fino ad allora media etichetta discografica, nonché l'unica a darle fiducia in questo periodo di ostracismo. Non credere rimane per tutta la stagione estiva ai vertici dell'hit-parade, rivelandosi uno dei grandissimi successi dell'anno (3º posto tra i singoli più venduti), nonché il primo vero exploit commerciale della PDU con oltre 600 000 copie vendute. Il 45 giri Un anno d'amore costituisce il suo personale record di permanenza in classifica con tredici settimane consecutive al numero 1 dell'hit-parade: successo probabilmente dovuto all'accoppiata su un unico supporto di due delle sue canzoni più apprezzate. Il presentatore è Corrado e l'ospite d'onore Mike Bongiorno. Nebb è anche autore dell'evergreen No Arms Can Ever Hold You (in Italia Nessuno al mondo), che Mina interpreta per l'occasione in versione originale. Il 3 aprile 2012 viene pubblicato un altro album: Dalla Bussola, seguito il 4 dicembre da 12 (American Song Book). A seguire, la raccolta Del mio meglio (1970), che ha superato il milione di copie. Le premesse della vigilia erano ben diverse e per Mina è emotivamente un brutto colpo; la cantante viene colta da crisi di pianto e dichiara di non volere più partecipare a gare canore, Festival di Sanremo compreso[63]. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addosso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.». ; Morirò per te, che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard; Rose su rose, scritta dal figlio Massimiliano Pani (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Lui, lui, lui (1988); Neve (1992); Amore (1994), secondo duetto con Riccardo Cocciante; Noi (1994) duetto con Massimo Lopez; Volami nel cuore (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un programma televisivo; nonché tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 con Adriano Celentano. In ogni puntata la cantante è in compagnia di un ospite d'onore con cui duettare solamente, come Gilbert Bécaud o Romolo Valli, oppure di personaggi comici destinati anche a farle da spalla, come Paolo Panelli, Totò, Alberto Sordi, con i quali vengono messi in atto momenti comici, diventati poi spezzoni cult della televisione italiana. Inoltre ritorna a Canzonissima, dove nel corso delle varie puntate propone alcune tra le sue incisioni più recenti (Tintarella di luna, Il cielo in una stanza, Folle banderuola ed È vero, in duetto con Umberto Bindi), unitamente a brani come Na sera 'e Maggio (con cui giunge alla finale), O Sarracino, Ma l'amore no e Violino tzigano (in duetto con Marino Marini); interpreta anche la sigla finale Due note[56][57]. Presto le viene attribuito il soprannome con cui ancora oggi è nota anche fuori dai confini nazionali, La Tigre di Cremona; leggenda vuole che il soprannome sia stato coniato per lei dalla conterranea giornalista e amica Natalia Aspesi[48], che però ha smentito.[49]. La cantante si esibisce seduta al pianoforte accanto a Luttazzi, in una fantasia di canzoni scritte dal musicista triestino: alcune come Bum, ahi che colpo di luna, Sentimentale e Una zebra a pois, portate al successo proprio da Mina qualche anno prima. [136], Il 10 novembre 2017 viene diffuso in radio e in digitale l'inedito Eva, cantato in coppia con Adriano Celentano. Qualche giorno dopo, sulla rivista Vanity Fair, viene rivelata l'identità degli autori del brano, che risalirebbe addirittura al 1971: Mario Nobile (musica) e Paolo Limiti (testo)[125]. / Sola senza il ricordo di un dolore / Vivevi senza il sogno di un amore / Ma … Durante il 2017 sono trasmessi una serie di video promozionali del Festival di Sanremo di quell'anno dello sponsor unico del Festival TIM: la musica dei video è il remake realizzato da Mina della canzone All Night di Parov Stelar. Considerata una delle migliori cantanti italiane di tutti i tempi[8][9][10], è nota per le qualità della sua voce e per essere stata protagonista in numerosi spettacoli televisivi diffusi dalla Rai a partire dagli anni sessanta. Il disco, composto da dodici standard della canzone americana, viene offerto con dodici copertine differenti, una per traccia[129]. Mina - La canzone di Marinella. Nel mese di novembre sono pubblicati su singolo Un'ombra e I problemi del cuore: entrambe le canzoni vengono inserite (in una versione differente) anche nel nuovo LP ...bugiardo più che mai... più incosciente che mai..., edito sempre alla fine dell'anno. L'album Le Migliori è seguito dall'uscita del altro singolo Ma che ci faccio qui, pubblicato il 1º aprile 2017. Il 1966 si apre con la pubblicazione di un 45 giri che comprende due delle canzoni partecipanti a Sanremo di quell'anno: Una casa in cima al mondo (presentata da Pino Donaggio e Claudio Villa) e Se tu non fossi qui (di Carlo Alberto Rossi e Marisa Terzi, presentata da Peppino Gagliardi e Pat Boone). Al termine del programma, il cast al completo composto da Luciano Salce, le Gemelle Kessler, Paolo Panelli, Milly e Mina, propone una fantasia musicale abbinata a un quiz settimanale; la sigla finale cantata da Mina è Soli, di Antonio Amurri e di Bruno Canfora, direttore d'orchestra di questa e delle successive edizioni del programma. Nel 2004 esce The Platinum Collection, tripla raccolta di successi che ottiene risultati superiori alle più ottimistiche previsioni, in un momento in cui l'industria discografica comincia a lamentare una sensibile flessione delle vendite dei CD: supera le 600 000 copie vendute, comparendo regolarmente in classifica anche negli anni successivi. Per i cinquant'anni di carriera, la RAI realizza una collana di 10 DVD (Mina - Gli anni Rai) col meglio delle sue apparizioni televisive, dagli esordi al 1978. Nel maggio del 1968, compare nella parodia western musicale per la televisione: Non cantare, spara, nei panni di Wilhelmina, una capricciosa cantante da saloon, cantando Un uomo col cappello sugli occhi (Leo Chiosso – Gianni Ferrio) accompagnata al pianoforte da Enrico Simonetti. Rispetto al precedente album, I discorsi annovera due brani (La canzone di Marinella e la stessa I discorsi) in sostituzione di E se domani e La musica è finita, quest'ultima rimasta inspiegabilmente fuori catalogo per ben trentasei anni. 1959-1979, Insieme. Si ripete così quanto era già accaduto con la Italdisc, che dal 1964 al 1968 aveva immesso sul mercato una serie di 33 (20 successi di Mina, Mina n. 7, Mina interpretata da Mina, ecc.) Nello stesso anno concede di campionare la sua voce (questo è un fatto unico, senza precedenti) per il remake, in chiave house, di Amante amore (contenuta in Mina con bignè e Mina Live '78). Fino al 1969, la Ri-Fi continua a pubblicare altri 45 giri, spesso utilizzando brani precedentemente apparsi solo su album. Inizialmente, lo show prevede dodici puntate, tutte con Mina. Nel 2010, in occasione del settantesimo compleanno di Mina, sono molte le emittenti tv e web che la celebrano, dedicandole trasmissioni e omaggi. Fra la primavera e l'estate escono, pubblicati dalla PDU, i singoli Un colpo al cuore/Allegria e Regolarmente/Fantasia: Mina è alla ricerca di un brano che possa riportarla nelle primissime posizioni della hit-parade, cosa che al momento non sta accadendo, malgrado la massiccia promozione televisiva. Mina è la più grande voce italiana di sempre. Le nozze arrivano improvvise il 25 febbraio 1970 a Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, ma gli impegni professionali dividono subito gli sposi. L'album, sebbene uscito a novembre, è il più venduto del 2016, ottenendo a fine anno, tre dischi di platino, con oltre 150 000 copie vendute. Il 5 agosto 1962 partecipa al programma di Antonello Falqui Eva ed io, dove propone il nuovo 45 giri Chihuahua, che confluisce insieme ad altri nel quinto LP Italdisc, intitolato Renato. Nel dicembre 1963 esce un disco tris composto da Città vuota/È inutile/Valentino vale: il 45 giri, grazie a Città vuota, una delle sue più celebri canzoni, scala immediatamente la hit-parade arrivando alla posizione numero 1 nell'aprile dell'anno successivo. La sigla finale del programma Mille e una luce (estate 1978), in cui Mina canta Ancora ancora ancora, testo di Malgioglio, in modo particolarmente sensuale (tanto da provocare anche in questa occasione l'intervento della censura, con la riduzione dei particolari sulla bocca), è ufficialmente la sua ultima apparizione televisiva. Poco tempo dopo il trasferimento nasce Alfredo, amatissimo fratello minore di Mina, che come la sorella intraprenderà la carriera di cantante (con lo pseudonimo "Geronimo") ma che morirà in un incidente stradale nel 1965, a soli ventidue anni. Proprio sul bordo della piscina, intorno ai sedici anni, conosce il suo primo ragazzo, Daniele Parolini, prestante terzino della Cremonese, che diventerà poi cronista sportivo al Corriere della Sera[19]. La maternità causa a Mina l'allontanamento dalla Televisione di Stato, mentre una parte della stampa la addita come peccatrice pubblica per la sua relazione illecita[85]. Successivamente lo pseudonimo viene abbandonato, vista l'esplosione del fenomeno-Mina. Nel 1975 Mina incide un brano considerato a tutt'oggi tra i più rappresentativi della sua discografia: L'importante è finire. Il 10 gennaio 1964 Mina ritorna in televisione nel programma di Mike Bongiorno La fiera dei sogni, dove presenta Città vuota ed È inutile[68]. Il 19 novembre 2013 esce Christmas Song Book, un album che per le scelte stilistiche e le sonorità può essere considerato il gemello di 12 American Song Book dell'anno precedente, differenziandosi da quest'ultimo per l'unicità della tematica, quella natalizia. nel Carosello Barilla (1968) Segnala. Da loro sono firmati alcuni del brani di maggiore successo della cantante fino al 2003. e Heartbreak Hotel di Elvis Presley), in vendita in tre edizioni differenti (cd digipack, vinile nero in edizione limitata, e un secondo vinile esclusivo per Amazon)[141]. Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre a lasciarla fare: «Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Come ormai d'abitudine, Mina recupera i brani "festivalieri" che le sembravano più adatti, facendoli divenire successi personali. Nel 2007, in occasione dell'uscita del CD di Miguel Bosé Papito, celebrativo per il trentennale di carriera, duetta con lui rivisitando in lingua spagnola una delle proprie canzoni più famose: Acqua e sale (Agua y sal), precedentemente cantata con Adriano Celentano. Grandi vendite anche per questo album, che raggiungerà quota 600 000. Quattro l'hanno accompagnata in più occasioni al 1º posto dei singoli più venduti nella Hit Parade italiana: È l'interprete più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane. Nello stesso anno Mina riappare nei caroselli per la Cedrata Tassoni, e fa un'unica apparizione televisiva in Hai visto mai?, dove presenta il singolo Lamento d'amore. Il disco comprende quattordici tracce, tra le quali You Get Me, scelto come brano di punta per il lancio radiofonico, in cui l'artista si cimenta in un duetto a distanza con il cantante anglo-nigeriano Seal. Per l'occasione Canfora compone la hit Anata to watashi (Tu ed io), che Mina interpreta in giapponese insieme ad altri successi[71]. La cantante rimane comunque in buoni rapporti con suo marito, fino alla sua morte, avvenuta l'8 ottobre 1973 a La Crosse, nel Wisconsin, investito da un'automobile in circostanze mai chiarite. La formula è più o meno la stessa precedentemente utilizzata: in ogni puntata Mina esegue brani del proprio repertorio come Brava (un divertissement ideato dal maestro Bruno Canfora per evidenziare le sue doti di agilità e capacità vocali), e fantasie musicali a tema, per esempio tratte dall'ultimo Festival di Sanremo, di cui incise su 45 giri Se piangi, se ridi di Bobby Solo, canzone vincitrice. Sono del 1983, 1984, 1985 e 1986 i quattro doppi album con le sigle del programma TV di Rai 1 30 anni della nostra storia, (con arrangiamenti di Victor Bach); in seguito, fino al 1995, verrà pubblicato un doppio disco all'anno, alternando cover e brani inediti. In un afoso pomeriggio di fine agosto del 1958, il giorno dopo aver assistito a una loro esibizione al Circolo Filodrammatici di Cremona, e dopo una sola settimana dalla sua prima improvvisata esibizione alla Bussola, Mina si reca a casa di Nino e Renzo Donzelli proponendosi come cantante. Il proprietario del locale, Sergio Bernardini, nelle sere successive dovrà frenarla dal salire continuamente sul palco per cantare[22]. Inoltre invita i quattro presentatori più popolari della TV italiana di allora, Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo a cantare con lei una parodia del brano Quando dico che ti amo. In aprile inizia Sabato sera, riedizione di Studio Uno, diretto da Antonello Falqui. Il tema della canzone Canto largo, contenuta nell'album Olio, è stata la sigla della soap opera di Canale 5, Vivere. La sigla finale de La prova del nove è la già citata Ora o mai più, ennesimo 45 giri che raggiunge i vertici della hit-parade. Proprio alla Bussola di Marina di Pietrasanta (nella serata del 16 settembre) viene registrato il video-live Dalla Bussola, e di fatto questo rimane l'unico concerto di Mina di cui esiste una ripresa filmata ufficiale[101]. Il 22 novembre 2019 è stato pubblicato Mina Fossati, nuovo album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati.[143]. La stampa conia per loro il termine di urlatori[41]. Si classifica al quarto posto con Io amo tu ami e al quinto con Le mille bolle blu[66]. È uno dei brani di … Tra gli organizzatori, se pur soddisfatti, c'è un certo imbarazzo, poiché il bis era previsto per Natalino Otto e Flo Sandon's, i quali se ne vanno un po' risentiti[29]. La canzone risulta però troppo moderna per il pubblico sanremese, e il suo gesto ormai celebre, delle dita che scivolano sulla bocca ad ogni ritornello, viene colto da una parte degli spettatori come uno sberleffo, una mancanza di rispetto nei loro confronti[61][64]. Il 4 agosto 2020, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo Viadotto Genova San Giorgio, viene diffusa la nuova versione di Crêuza de mä, originariamente eseguita da Fabrizio De Andrè, cantata da 18 artisti italiani, tra i quali Mina, su progetto di Dori Ghezzi. Le stesse canzoni fanno da colonna sonora a La banda dei Babbi Natale, film natalizio del 2010 del trio Aldo Giovanni e Giacomo. In settembre la cantante lancia un altro dei suoi classici: Sono come tu mi vuoi, sigla della trasmissione radiofonica Gran varietà (alla prima edizione), condotto da Johnny Dorelli con la partecipazione della stessa Mina. Mina ha utilizzato la sua voce duttile ed espressiva in modo molto personale, facendo sovente leva sui virtuosismi. Tracce [modifica | modifica wikitesto] Lato A. It was covered by Gianna Nannini, Antonio Forcione & Benito Madonia, Giovanni Mirabassi, Piccola Bottega Baltazar and other artists. Non aveva le idee chiare. Ma non solo. Sono di questo periodo le prime richieste da parte di Frank Sinatra per una collaborazione con Mina in una serie di spettacoli dal vivo (con la presenza anche di Dean Martin), che ne avrebbe sancito il suo lancio nello show business statunitense, lancio mai avvenuto per la rinuncia della stessa cantante. Il 29 marzo Paolo Limiti conduce Minissima 2010, trasmissione-tributo alla cantante cremonese, in cui vengono riproposte alcune tra le più celebri interpretazioni di Mina con filmati di repertorio. Fra le riletture più famose dell'album, vi è La voce del silenzio, brano composto dal maestro Elio Isola e presentato a Sanremo '68 da Tony Del Monaco e Dionne Warwick, divenuto nel tempo uno dei grandi classici della musica italiana, grazie all'interpretazione di Mina. Nel frattempo la Ri-Fi continua a sfruttare materiale d'archivio: nel settembre 1967, a contratto già scaduto, l'etichetta milanese pubblica il 45 giri con gli inediti Tu non mi lascerai e Cartoline, incisi alcuni mesi prima (in realtà Cartoline era stata presentata dalla cantante in un carosello per la Barilla). La band, fondata nel 1949 da Nino Donzelli, di cui fanno parte anche il fratello Renzo alla chitarra, il pianista Giorgio Levi, il cantante-bassista Giacomo "Micio" Masseroli e il batterista Fausto Coelli, diventa ben presto famosa nelle balere della zona cremonese, nonché a Mantova, Parma, Piacenza. Poco tempo prima della trasmissione Mina aveva dichiarato in un'intervista: «Sono stata molto male, dopo Milleluci non canterò più», infatti sua è la sigla finale Non gioco più, nel cui testo sembra esserci un presagio al suo imminente ritiro[103]. Altro inedito Ri-Fi è Nel fondo del mio cuore: si tratta della seconda cover di Alberto Cortez nel repertorio della cantante, a cinque anni di distanza da Renato (1962), con testo italiano scritto dalla stessa Mina: il brano viene pubblicato per la prima volta all'interno della raccolta 4 anni di successi, edita poco prima del periodo natalizio a fine 1967, anticipando l'uscita dell'album Dedicato a mio padre. Mina ha cantato in italiano, siciliano, napoletano, genovese, spagnolo, inglese, tedesco, francese, portoghese, catalano, turco e giapponese (Mina in the world, 2000). ... Secondo singolo pubblicato da Mina con la sua personale etichetta discografica, la Platten Durcharbeitung Ultraphone il 1° febbraio 1968. Mina rimane comunque legata al suo cognome da nubile, come dimostrato anche dalla scelta del nome del suo sito ufficiale[149].