nel primo verso de “La sera del dì di festa”, dove riprende l’aggettivo dolce («Dolce e chiara è la notte e senza vento»), o in molti altri canti con molteplici varianti, ora di stampo tradizionale e antico, ora più inedite e moderne («cieco il tuono / per le atri nubi»: “Alla primavera”, vv. nel celebre verso «Chiare, fresche et dolci acque» (Canz. Spero possa piacere anche a voi. 1988). $1.99; $1.99; Publisher Description. Il paesaggio (che riflette fedelmente il topos del locus amoenus) si lega armoniosamente con la donna amata, che valorizza ulteriormente gli elementi naturali circostanti: è in questo modo che l'aere è sacro ed il ramo diviene gentile, così come «herba et fior'» che si lega indissolubilmente con l'«angelico seno». Le sinestesie si presentano con una certa ricorrenza in molti autori antichi come una variante della metafora: si pensi, ad es., ai tacita lumina (gli «sguardi silenziosi») di Virgilio. 9-10). Così in ungherese vi sono due serie di vocali, anteriori (ä é ő ö ü ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. WhatsApp. Tempesti, Anna Maria (1991), Sinestesia: storia del termine e della figura retorica, «Studi e ricerche dell’Istituto di civiltà classica, cristiana e medievale dell’Università di Genova» 8, pp. 14-15; «Punge il suono d’una / giga crudele»: “Nel sonno”, in La bufera e altro, vv. La sinestesia penetra presto presso gli autori in lingua italiana. La tecnica è ben nota anche a Francesco Petrarca, ad es. Enciclopedia dell'Italiano (2011). Il componimento Chiare, fresche et dolci acque fa parte del libro di liriche del Petrarca, il Canzoniere (titolo originale: Rerum vulgarium fragmenta), raccolta di trecentosessantasei poesie che raccontano la storia dell’amore del poeta per Laura e la decisione, dopo la morte di lei, di abbandonare le illusioni mondane per cercare in Dio la fine degli affanni terreni e la salvezza. Il componimento termina con un congedo di tre versi (2 endecasillabi e 1 settenario). Perché la sinestesia diventi un artificio consapevole, occorre però attendere l’Ottocento e soprattutto l’insorgere di un nuovo modo di intendere la poesia, probabilmente sotto la spinta della musica romantica e della sua poetica. 30-31; «prende a soffiare un’aria, lieve, disperata, / che incendia la pelle di dolcezza»: “Il pianto dell’escavatrice”, in Le ceneri di Gramsci IV, vv. È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti (3 e 10 erano per Dante numeri di speciale significato, come ... linguistica  And did we mention that he was friends with Dante and Boccaccio?On top of all that, he was the lover of Laura, the most beautiful woman in the universe. Chiare fresche e dolci acque Chiare fresche e dolci acque Chiare fresche e dolci acque (enumerazone)ove le belle membrapose colei che sola a me par donna; (anastrofe) gentil ramo, ove piacque,(con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; (anastrofe) erba e fior che la gonna (enjambement)leggiadra ricoverse con l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il … 131-176. di Dario Corno - 34-35; «Fresche le mie parole nella sera»: “La sera fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit aestus”, v. 9; «In ogni sostanza si tace / la luce e il silenzio risplende»: “Undulna”, vv. La sinestesia entra così nell’esperienza ermetica e ne fanno uso sia Giuseppe Ungaretti («Da voi, pensosi innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta», “Memoria d’Ofelia d’Alba”, in Sentimento del tempo, vv. Chiare Fresche et Dolci Acque Introduction. Chiare, fresche e dolci acque. Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque 5 (con sospir’ mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior’ che la gonna leggiadra ricoverse co l’angelico seno; 10 aere sacro, sereno, ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: date udïenza insieme 85-86) e Guido Gozzano («Odore d’ombra! [der. Nella canzone perciò si alternano il passato (strofe 1, 4, 5) e il futuro (2, 3). Rosiello, Luigi (1963), Le sinestesie nell’opera di Montale, «Rendiconti» 7, pp. La sinestesia è preminente in ➔ Giacomo Leopardi, ad es. [nota 3], «Cosí carco d’oblio / il divin portamento / e ’l volto e le parole e ’l dolce riso / m’aveano, et sí diviso / da l’imagine vera / ch’i’ dicea sospirando: / Qui come venn’io, o quando? Chiare Fresche Dolci Acque, Barcis. Varie sono le figure retoriche che accompagnano il testo, grazie alle quali viene conseguita la raffinata armonia di questo poema. Chiare, fresche e dolci acque Con il commento di Stefano Carrai. III sg./ colei che sola a me par donna; gentile ramo ove piacque / piacere, p.rem. 9-10), in Dino Campana («La grande luce mediterranea s’è fusa in pietra di cenere», “Genova”, in Canti orfici V, vv. Nell'ultima strofa, invece, viene ripreso un tema assai caro al Dolce stil novo: l'angelicazione della donna. Petrarca - Chiare fresche e dolci acque Di Riccardo Disabbantonio Dal sito www.didacta.altervista.org di Luisa Nardecchia Sinossi di parafrasi e analisi TESTO PARAFRASI ANALISI Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par … CXXVI, 1), con l’aggettivo dolce ormai entrato saldamente nella pratica letteraria italiana (è infatti una sinestesia anche l’espressione dolce stil novo ). Nel linguaggio medico, termine abitualmente adoperato per designare il fenomeno psichico consistente nell’insorgenza di una sensazione (auditiva, visiva, ecc.) Ebbene, è tempo di slow reading. armonia vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. 38-39; «Le fumate / morbide che risalgono una valle»: “Notizie dall’Amiata, in Le occasioni, vv. Dopo l’esperienza simbolista di Charles Baudelaire (che elegge la sinestesia a tema centrale della sua poetica), la figura si inserisce stabilmente nella ricerca di ‘armonica corrispondenza’ dei poeti del secondo Ottocento e di inizio Novecento italiano. 15-16; «alle tacenti stelle»: “Aspasia”, v. 5; «gli oscuri / silenzi della tomba»: “Sopra un bassorilievo antico sepolcrale”, vv. 1-2) sia Salvatore Quasimodo («all’urlo nero / della madre che andava incontro al figlio»: “Alle fronde dei salici”, in Con il piede straniero sopra il cuore, vv. 5-6). Petrarca torna a riflettere su Laura, cinta da una nuvola «amorosa»[nota 2] di fiori che raffigura poeticamente la Beatrice del Paradiso dantesco. 31/08/2020. In base a differenze fisiche e chimiche, si è soliti distinguere tre diversi tipi di acque, chiare, bianche e nere. 75 likes. Chiare, fresche et dolci acque,… Così ➔ Ugo Foscolo si serve della sinestesia in toni classicheggianti e di riferimento petrarchesco: «mentr’io sentia dai crin d’oro commosse / spirar d’ambrosia l’aure innamorate» (“E tu nei carmi avrai perenne vita”, vv. L'esegesi di alcuni critici suggerisce che si tratti di una piega (del vestito), anche se ormai pare un inutile tentativo di censurare la posizione di Laura, stesa a seno nudo sull'erba. III sg./ con l'angelico seno; aere sacro, sereno, Petrarca - Chiare fresche e dolci acque Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udienza insieme a le dolenti mie parole estreme. [nota 1][1], La seconda e la terza strofa, invece, si incentrano su un sentimento imminente di perdita. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che consiste nell’associare in un’unica immagine due parole o due segmenti discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse. Un amore inesistente ed illusorio, ma che il poeta vive in modo realistico e fluido: tra il passionale e il trasfigurato, tra il materiale e … Non è da escludere, tuttavia, l'ipotesi che sia Amore in persona a gettarle i fiori: in fondo, nel poema natura ed Amore coincidono. Alle strofe, come è consuetudine nella canzone, segue un umile congedo di tre versi, con cui l'autore saluta la sua poesia nel momento in cui l'affida alla lettura del pubblico («la gente»). In principio è stata la trota. 46-47 e 50-51); Chiare, fresche e dolci acque, che per consenso di tutti è giudicata la bellissima delle sue poesie, è da lui così bruscamente e crudelmente accomiatata: Se tu avessi ornamenti quant'hai voglia, Potresti arditamente Uscir dal bosco e gir infra la gente.5 Questa osservazione è molto strana. 14 Chiare, fresche et dolci acque si presenta anche come una sintesi dell'intera vicenda amorosa tra il poeta e Laura: alla spiritualizzazione della figura femminile (creatura nata "in Paradiso", v. 55) si aggiunge la sofferenza elegiaca del poeta (che ragiona tra sé e sé "sospirando" per le pene d'amore, v. 1-19. Il poeta desidera essere sepolto, alla sua morte, a Valchiusa, luogo di particolare importanza per lui, perché è quello dove Laura gli era apparsa in tutta la sua bellezza. Vi lascio in allegato il testo in modo che possiate seguire meglio il mio commento, e la parafrasi. m. -ci). una sinestesia al primo verso: «chiare, fresche et dolci acque»; anafore: «qual ... qual ... qual» (vv. Ben noto fin dall’antichità (Tempesti 1991), il fenomeno non era classificato tra i tecnicismi discorsivi ma rinviava a una specifica esperienza mentale di tipo multisensoriale, consistente nella capacità di interpretare una sensazione determinata in termini di una sensazione di altra fonte. 8. La sinestesia (dal gr. Chiare, fresche e dolci acque. La canzone 126 “Chiare fresche e dolci acque” è un testo della memoria e dell’immaginazione: l’amore è visto nella distanza, il luogo è animato da tracce della donna percepita grazie a oggetti che la sostituiscono. 9515. E il 12 ottobre arriva lo storione. Di seguito la citazione che esemplifica i sentimenti di Petrarca alla visione di Laura: Analisi del testo: “Chiare, fresche et dolci acque” di Francesco Petrarca, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Chiare,_fresche_et_dolci_acque&oldid=102297547, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. È un procedimento di trasposizione simbolica di immagini; ... Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di poesia è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ... Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). Francesco Petrarca. Terza tappa del Movimento Gente di Lago, laboratorio di piatti e progetti voluto dallo chef Marco Sacco. Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir’ mi rimembra) 5 a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior’ che la gonna leggiadra ricoverse co l’angelico seno; aere sacro, sereno, 10 ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: date udïenza insieme a le dolenti mie parole extreme. Poi è venuta la carpa. Ricapitolando: abbiamo visto che non c’è motivo per scegliere un’acqua minerale al posto di quella del rubinetto perchè quest’ultima è sicura, dato che è controllata migliaia di volte l’anno (perciò comprare “depuratori” casalinghi è inutile). Chiare,fresche e dolci acque-Francesco Petrarca (strofe 3-4) Analisi: Il poeta ovviamente intende con questa espressione il giorno, santo e fatale, dell'innamoramento per Laura. Analisi: Chiare, Fresche e Dolci Acque di Francesco Petrarca Analisi del testo: Il tema centrale della poesia è certamente l'amore del poeta per Laura. Laura viene infatti proiettata in una dimensione divina, diventando una creatura capace di mediare fra Dio ed il Poeta, che sente di essere nel cielo. in concomitanza con una percezione di natura... sinestèṡico (o sinestètico) agg. La canzone è divisa in 5 stanze di 13 versi ciascuna (4 endecasillabi e 9 settenari). Chiare, fresche e dolci acque, dove l’unica che considero una donna si è immersa; gentile ramo dove a lei piacque (ricordo sospirando) di appoggiarsi; erba e fiori che la gonna di lei ricoprì fra le angelicamente bianche pieghe; aria sacra, serena, dove Amore mi colpì tramite i … V, 28) per inserirle poi fittamente nel Paradiso. 82-83; «su la tacita aurora»: “La vita solitaria”, v. 57; «sussurrando al vento / i viali colorati»: “Le ricordanze”, vv. Figure retoriche di un estratto della canzone "Chiare, fresche e dolci acque" di Francesco Petrarca La lezione dei futuristi viene accolta in profondità da altre esperienze poetiche che ad essa si richiamano o che in qualche modo evocano, come in Enrico Cavacchioli («In questo bivacco crepuscolare, che riposa, / si sentirebbe cadere anche la luce di una stella»: “Bivacco”, in Cavalcando il sole, vv. di sinestesia] (pl. T12 Chiare, fresche et dolci acque Canzoniere, 126 È senz’altro la canzone più famosa tra le ventinove presenti nel Canzoniere. The way Petrarch plays with time sequences can cause a bit of a kerfuffle (yes, we said it: kerfuffle), but if you're careful about the transitions from one stanza (or strophe) to the next, you should be good. – 1. Oggi vorrei proporvi una canzone di Francesco Petrarca, che probabilmente tutti conoscerete: “Chiare, fresche, et dolci acque”. Così carco d'oblio il divin portamento e 'l volto e le parole e'l dolce riso m'aveano, e 22-23) o in Arturo Onofri («Ecco il ritmo frenetico del sangue / quando gli azzurri tuonano a distesa», anepigrafe, in Terrestrità del sole, vv. [1], Nella stanza successiva il poeta ritorna a rievocare nostalgicamente il passato. III sg./ (con sospiri mi rimembro) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fiori che la gonna leggiadra ricoperse / ricoprire, p.rem. 1 Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir' mi rimembra) a lei di fare al bel fiancho colonna; herba et fior' che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co' … Acqua e aforismi; Chiare, fresche e dolci acque. 39-40; «corre il baglior della funerea lava»: “La ginestra”, v. 286). 9 Chiare, fresche e dolci acque Canzoniere, CXXVI di Francesco Petrarca La canzone Figure retoriche: 55 60 Quante volte diss'io allor pien di spavento: "Costei per fermo nacque in paradiso!". Al Piccolo Lago di Verbania. Così, Pitagora associava numeri e suoni e Aristotele confrontava gusti, colori e suoni con il tatto. Facebook. Home Acqua e aforismi Chiare, fresche e dolci acque. Petrarch: father of humanism and the Renaissance, popularizer of the sonnet form, and savior of Greek learning for the Western world.He's the first poet laureate since antiquity. ➔ Eugenio Montale (Rosiello 1963) fa della sinestesia una tecnica privilegiata nella forma usuale dell’aggettivazione («Quanto, marine, queste fredde luci parlano a chi straziato vi fuggiva»: “Riviere”, in Ossi di seppia, vv. Infatti dalla natura che richiama l'esperienza vivificatrice dell'amore si origina il pensiero della morte: Petrarca si augura che le sue spoglie vengano sepolte proprio sul luogo del lontano incontro con Laura e che quest'ultima lo cercherà invano e, scoprendone la tomba, implorerà dal Cielo pietà verso di lui. ➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia azzurra / va col suo pigolio di stelle»: “Il gelsomino notturno”, vv. Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose / porre, p.rem. Vi sono state alcune controversie nell'interpretazione del termine «seno». Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 23 gen 2019 alle 11:58. 31-32) o dell’intera frase («le tue parole iridavano come le scaglie / della triglia moribonda»: “Dora Markus”, in Le occasioni I, vv. Email Chiare, fresche et dolci acque, Petrarca. 13-14). La prima strofa si incentra sulla descrizione di Laura immersa nell'acqua, attorniata da un ridente paesaggio. La tecnica è ben nota anche a ➔ Francesco Petrarca, ad es. Chiare, fresche et dolci acque si costruisce su un sapiente andirivieni spazio-temporale: l'animo del poeta oscilla infatti tra il ricordo dolce di giorni passati e l'anticipazione dolce-amara di quando sarà già morto. Once you understand about the situation with Laura, you've got the key to the matter and substance of "Chiare, fresche e dolci acque." Chiare, fresche et dolci acque è la canzone numero CXXVI (126) del Canzoniere di Francesco Petrarca. Lo schema delle rime è: abCabCcdeeDfF (DfF per il congedo). I, 60; «I’ venni in luogo d’ogni luce muto»: Inf. Odore di passato!»: “La Signorina Felicita ovvero La Felicità” I, v. 28; «Bacio lunare, fra le nubi chiare», ivi, VII, v. 49) infittiscono le loro poesie di nuove forme sinestetiche sino a diventare per le avanguardie futuristiche (si pensi a Filippo Tommaso Marinetti) un dichiarato programma di poesia. Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra. (1 pagina, formato word) La poesia quindi si tinge di una densissima sfumatura di disperazione, seppur non sia stata redatta nel periodo senile del poeta. nel celebre verso «Chiare, fresche et dolci acque» ( Canz. Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta. – Di sinestesia, relativo a sinestesia (nelle varie accezioni): fenomeno sinestesico; che costituisce sinestesia: locuzione, espressione sinestesica. Oggi, la sinestesia è incoraggiata dalle strumentazioni elettroniche che, collegando linguaggi diversi (ad es., visivo e auditivo), le offrono inedite possibilità di realizzazione: si pensi alla diffusa espressione ci sentiamo per e-mail. La canzone ha la forma di un dialogo rivolto al luogo, Valchiusa, che ha visto gli incontri del poeta con Laura e nel quale egli si augura di potere un giorno essere sepolto. chiare, fresche et dolci acque (v.40-68): petrarca nato ad arezzo il 20 luglio 1304 morto ad arqua il 18-19 luglio 1374. scrittore, filosofo poeta umanista sinesteṡìa sinestesia f. [dalla voce prec.]. 15-16), ➔ Gabriele D’Annunzio («L’aspro vin di giovinezza brilla ed arde»: “Canto dell’ospite” VI, v. 5; «ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan le stelle, ad una ad una»: “Hortus conclusus”, vv. 5-6), del sintagma con di («le loro canzoni / le trombe d’oro della solarità»: “I limoni”, in Ossi di seppia, vv. Letteratura italiana — Il tema, la struttura della poesia del Petrarca(formato word pg 1) . Il comitato "Chiare, fresche e dolci acque" nasce per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico presente nella Riserva Naturale Regionale Sorgenti del Pescara. 82-83; «sospiro acerbo dei provetti giorni»: “Il passero solitario”, v. 21; «d’affannosa / dolcezza palpitando»: “Il sogno”, vv.